Asma: come bloccare le crisi in modo naturale



L’asma è tra le patologie più diffuse al mondo. Lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui tra i 100 e i 150 milioni di persone soffrono di questa condizione in tutto il mondo. L’asma è una malattia respiratoria complessa che si manifesta attraverso una infiammazione cronica delle vie aeree.

In termini economici, l’asma incide più della tubercolosi e dell’Hiv combinati (fonte Epicentro.iss.it) e solo in Italia – dove si contano circa 3 milioni di malati d’asma – costa al Servizio Sanitario Nazionale ben 1,7 miliardi di euro l’anno.

La notizia è che è possibile bloccare le crisi asmatiche con dei semplici rimedi naturali, e non certo con i broncodilatatori, soprattutto quelli a lunga durata, che invece andrebbero riconsiderati, tanto è vero che in diverse nazioni sono stati ritirati dal mercato.asma

Da un punto di vista strettamente fisiologico, dunque naturale, il corpo restringe i bronchi per evitare la dispersione di anidride carbonica; i broncodilatatori fanno esattamente il contrario, dando un beneficio immediato ma un aggravamento a lungo termine.
L’assunto da cui invece non si prescinde è che per bloccare le crisi asmatiche deve aumentare l’anidride carbonica interna.

Ecco tre soluzioni per interrompere una crisi d’asma:

  1. Respirare con la bocca in un sacchetto di carta impedendo che esca aria.
    In questo modo nel sacchetto aumenta l’anidride carbonica respirata e la crisi d’asma si interrompe
  2. Fare un’apnea alla fine di un’espirazione (metodo Buteyko) e mantenerla più a lungo possibile. Anche questo metodo ha il beneficio di far aumentare l’anidride carbonica endogena
  3. Il terzo metodo è più meccanico ed è proposto dal francese Gesreit: posizionare la mano destra sotto l’ascella sinistra nel punto più alto e premere, col dito medio, il punto più doloroso nel costato e massaggiarlo con insistenza nonostante il dolore

Per saperne di più sulla respirazione e su come respirare bene per essere in salute visita il sito:

www.tuttorespiro.it

Commenti

  1. Ciao Massimo,
    mi chiamo Mino, ho 50 anni e soffro di asma da quando ne avevo 5. Fino al 1998, per risolvere le crisi, ho sempre usato medicinali di diverso tipo, anche cortisonici, e soprattutto il Ventolin, poi da allora ho smesso di usarne e aspetto sempre che le crisi vadano via da sole. A volte è veramente dura riuscirci perché la crisi può durare un’intera notte e il giorno dopo è un trauma lavorare o fare le cose, ma si impara a conviverci.
    Ultimamente ho visto il tuo sito con i 3 rimedi per bloccare le crisi d’asma, ma purtroppo devo dirti che nessuno dei 3 mi blocca l’asma, finora c’è un unico metodo che lo fa, anche se non sempre, si tratta di poggiare i palmi delle mani sulle ginocchia e piegare il busto in avanti. In questo modo via via riesco a immettere sempre più aria e i bronchi si dilatano, a quel punto la crisi va via. Da questa esperienza, mi pare che nel mio caso la crisi d’asma non dipenda dal fatto che il corpo chiude i bronchi per non disperdere anidride carbonica, altrimenti i tuoi 3 metodi funzionerebbero e non dovrebbe funzionare il mio. Non so se l’asma possa avere cause anche opposte, posso solo dire che la perdita di Co2 non dovrebbe essere il mio caso.
    Un caro saluto.
    Mino

    1. Ciao Mino, ho letto con attenzione la tua descrizione. Nel tuo caso, la mobilità del diaframma potrebbe essere la causa all’origine della sintomatologia. Per essere certo ho bisogno di vederti. Grazie mille per avermi scritto.

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