Fabio Volo e il ghiacciolo per il mal di testa

23 Marzo 2016 / 
Massimo Valente / 

Alle nove squilla il telefono dello studio. E’ Radio Deejay. Mi chiede di intervenire al telefono in una chiacchierata in diretta con Fabio Volo, e mi mettono subito in linea. Sono al telefono con Fabio Volo!

Ma prima di raccontarvi com’è andata, dovete sapere che la storia è iniziata un paio di giorni prima, quando al “Volo del Mattino” hanno parlato di come far passare il mal di testa mettendo un ghiacciolo avvolto in carta trasparente tra le gambe, per 10 minuti al giorno. La signora al telefono con Volo, sosteneva fosse il suggerimento di un osteopata. Immaginate la reazione di Fabio Volo, che ci ha scherzato sopra per un po’, incredulo e allo steso tempo divertito.

In quel momento io stavo trattando un paziente, e non ho ascoltato la puntata. Ma mio cugino Giulio sì. Mi ha scritto in tempo reale. Come direttore del portale italiano dell’osteopatia Tuttosteopatia.it, mi sono sentito chiamato in causa e sentivo mio il compito di spiegare la pratica di cui parlavano. Poi, ascoltato il podcast con le mie collaboratrici, abbiamo notato un refuso sul sito di deejay: c’era scritto “lo steopata”. A quel punto ci siamo detti: dobbiamo assolutamente intervenire.

Abbiamo scritto alla redazione de Il Volo del Mattino spiegando che il metodo proposto non si riferisce propriamente all’osteopatia. Il collega ha consigliato i cosiddetti “bagni derivativi”, ovvero una pratica che portava i suoi benefici già nell’800, per merito di un medico tedesco – Luis Kuhne – il precursore della naturopatia. Nella nostra email abbiamo anche fatto riferimento, con un sorriso, al refuso. E’ così che la nostra lettera ha convinto Fabio Volo a dare voce all’osteopatia.

ASCOLTA LA TELEFONATA CON VOLO: “Massimo e le giuste terapie” (Podcast su www.deejay.it)

Come potete sentire, ho avuto modo di spiegare perché il metodo proposto può funzionare. Tutto parte da come funziona il flusso sanguigno che segue il ciclo scandito dalle giornate: di notte affluisce maggiormente nella parte centrale del corpo, di giorno invece la maggiore affluenza avviene in periferia, e dunque negli arti superiori, inferiori e nella testa.

I disturbi alla testa hanno cause diverse, e tra queste può esserci l’elevata presenza di sangue nel cranio. Per questo il collega ha proposto il bagno derivativo pelvico come rimedio naturale al problema della paziente: è necessario raffreddare la zona pelvica in modo che il sangue fluisca in questa zona per riscaldarla, decongestionando così la testa.

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